La scleroterapia è una tecnica che comporta la chiusura di un gruppo di capillari (teleangectasie) mediante l’iniezione nei vasi stessi di una soluzione irritante che causa istantaneamente una reazione infiammatoria locale (flebite chimica) con riassorbimento della varice stessa.
Successivamente si esegue una corretta compressione con tampone di ovatta ed applicazione di benda adesiva a scarsa elasticità.
Fattori che contribuiscono allo sviluppo di teleangectasie:
Ereditarietà genetica
Gravidanza o altri eventi che comportino delle alterazioni ormonali
Aumento di peso
Attività che comportino una prolungata stazione eretta o eccessivamente sedentaria
Alcuni farmaci
Il numero delle sedute scleroterapiche dipende dal quadro clinico e dall’estensione della zona da sottoporre a terapia.
Dopo ogni seduta le teleangectasie appariranno meno visibili.
Con questa procedura non può essere prevenuta la formazione di nuove teleangectasie in futuro.
Il trattamento è controindicato in gravidanza, nelle lungodegenze, in pazienti con anamnesi positiva per episodi recenti di tromboflebite superficiale o di trombosi venosa profonda, diabete mellito scompensato, tumori maligni, alcune malattie renali (glomerulonefriti e nefrosi).
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